“Ho suonato i preludi di Chopin l’ultima volta venticinque anni fa. Ho voluto recuperarli insieme all’opera 11 di Scriabin: anche mio padre la suonava.” Per Boris Petrushansky, il programma che proporrà alla Fazioli Concert Hall venerdì 4 dicembre, rappresenta un tributo al padre ma anche al suo insegnante Lev Naumov, che di quelle stesse pagine è stato un rinomato interprete. Petrushansky ha avuto la fortuna di essere per pochi ma determinanti mesi l’ultimo allievo del leggendario Neuhaus, già mentore di Gilles, Richter e Lupu. Raccolta dunque a pieno titolo l’eredità della “grande Scuola Russa”, tra il 1969 e il 1975 Petrushansky ha vinto i più prestigiosi concorsi internazionali – Leeds, Monaco, Mosca, Terni – vedendosi spalancare le porte di un’intensa carriera concertistica. Docente al Conservatorio di Mosca dal 1975 al 1979, viene regolarmente invitato a tenere masterclass in tutto il mondo. E’ celebre per essere una delle “colonne” del corpo docente dell’Accademia Pianistica Internazionale “Incontri col Maestro”. Gramophone l’ha definito “Un interprete straordinariamente virtuoso e solido, con un’ampia varietà di colori e articolazioni a sua disposizione.”
Venerdì 4 dicembre, ore 20:45, Fazioli Concert Hall
Valutazione concerto: ***
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